Testimonianza 2: Abuso di potere - Una paziente di Alberto José Varela
21:38Nota: Invitiamo le altre persone a condividere le proprie testimonianze su Ayahuasca International scrivendo a: conoci.a.varela@hushma...
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Nota: Invitiamo le altre persone a condividere le proprie testimonianze su Ayahuasca International scrivendo a: conoci.a.varela@hushmail.com
Nota: Questa testimonianza appartiene a una donna, A.M., che è stata 'paziente' di Valera per quasi un anno. Chi cerca aiuto è, in molte occasioni, una persona vulnerabile molto facilmente manipolabile. Per questo è fondamentale che il terapeuta mantenga una linea etica impeccabile nel suo lavoro. Per sua disgrazia, A.M. ha incontrato nel suo cammino Alberto José Varela e uno psicologo suo collaboratore, Oscar Gomez. Il comportamento di Varela e Gomez è incompatibile con un uso rispettoso dell'Ayahuasca, e con il minimo rispetto dell'integrità e della dignità delle persone. Invitiamo altre persone a condividere le loro testimonianze su Ayahuasca International scrivendo in maniera anonima a: conoci.a.varela@hushmail.com
"Il mio nome è A.M. Scrivere questa lettera non è per niente facile e richiede coraggio e brucia molta energia. Però lo farò per chiudere bene questo ciclo. Possa ciò che scrivo aprire porte e portarci alla verità, mettendo ogni cosa al suo posto.
Fare affari con il dolore delle anime è una grande irresponsabilità che ha effetti molto dannosi, e se a questo sommiamo USARE una pianta sacra, le ripercussioni sono ancora maggiori. Alberto Varela ha mercanteggiato con il sacro e si è approfittato, ABUSANDO A MOLTI LIVELLI, del dolore umano, e presto o tardi questa energia mal indirizzata gli si ritorcerà contro per mettere tutto apposto. Chissà, per tutti questi esseri che hanno vissuto esperienze con Alberto, forse sul piano spirituale è stato un gran apprendistato per il Sé, permesso dalla profondità più remota di ciascuna di queste anime. Però, per quello che riguarda il mondo terreno, di cui ora parlo, a ogni azione corrisponde una reazione e ADESSSO BISOGNA DIRE LA VERITA' E METTERE OGNI COSA E OGNI PERSONA AL SUO POSTO.
PRIMO CONTATTO
Nell'anno 2012 non mi sentivo bene ed ero in ricerca interiore sul perché del mio malessere, ero molto sperduta e un conoscente mi ha indirizzato verso un sedicente terapeuta, il cui nome non riporterò qui, il quale dopo avermi visitata, mi ha dato il telefono di Alberto José Valera, dicendomi che era il migliore in tutta la Spagna nella somministrazione di una pianta terapeutica chiamata Ayahuasca, e che è di questo che ho bisogno ora. Adesso vedo totalmente chiaro che questo SEDICENTE TERAPEUTA, voleva disfarsi di me rapidamente, non senza prima aver tratto il suo beneficio personale dalla mia situazione di debolezza, UN ALTRO 'SUPER' TERAPEUTA DEL MERCATO SPIRITUALE.
Io di fronte alla mia situazione di angustia interna e grande malessere che andava crescendo, mi apro e mi sforzo di credere, dal momento che non ho grandi alternative in questo momento oltra a VEDERE LA LUCE DOVE C'E' PIU' OSCURITA', e decido di chiamare Alberto José Valera.
Mi metto in contatto con lui e lui, spiegandomi che organizza sessioni di tutti i tipi, con più persone insieme o individuali, mi dà appuntamento per un giorno specifico e mi dice che proverà a organizzare una sessione con più persone per questa data. La gente per la sessione non si trova, e lui DA' l'ayhausca a me solamente, e dico "DA" perché TE LA DA' COME UN CAMERIERE (CON TUTTO IL RISPETTO DI QUESTA PROFESSIONE DAL MOMENTO CHE IL CAMERIERE SERVE, NON DA') CHE TI PORTA UNA BIRRA, SENZA SEGUIRE NORME DI UN CONTESTO TERAPEUTICO, SENZA PREPARARTI AL MOMENTO, SENZA AVVERTIRTI DEI POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI, SENZA CHIEDERTI SE STAI PRENDENDO QUALCHE MEDICINA, SENZA AVVERTIRTI DI COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO. COME HO DETTO ME LA DA' E LO FA in un suo ristorante chiamato Yatiri, che, secondo lui, è in ristrutturazione perchè l'edificio doveva adeguarsi ad alcuni requisiti che non aveva e per questo lo avevano dovuto chiudere, SE PER CASO QUALCUNO DOVESSE CREDERE A QUALCOSA DI QUESTO MENTITORE NATO, che fa imprese a nome di altri per non prendersi nessuna responsabilità, raggirando la legge: mille denunce aveva dai suoi impiegati ai quali doveva denaro costantemente, tutti immigrati, abusando di loro anche minacciandoli di licenziarli se non facevano quello che diceva. E davanti alle loro denunce rideva. SI, LI' MI HA DATO la mia prima sessione, e NON VENNE SOLO, VENNE CON SUA FIGLIA DI 4-5 ANNI AMELIA. CHE NON PORTA A SCUOLA PERCHE' SECONDO LUI NON GLI SERVE. Lì, su un materasso steso per terra e una coperta , si mise davanti a me e mi chiese come ero arrivata a lui, mi parlò delle sue esperienze nella selva, del suo anno in carcere e di tutto quello che apprese lì, e mi chiese perchè prendevo Ayahuasca, e io gli dissi che non mi sentivo bene, che mi sentivo molto sperduta. Alberto mi rispose che la pianta ti mostra la verità di tutte le cose e guarisce i casi più gravi di malessere.
Mi dette la pianta e io vissi la mia esperienza, prima di entrare in una specie di stato differente, notai che Alberto entrava e usciva dalla stanza lasciandomi sola con la figlia di 4-5 anni. Secondo lui la figlia era preparata per questo. Ebbi modo di cantare e di ballare moltissimo con l'Ayahuasca e durante la sessione sentivo che si avvicendavano più persone nella sala, come se si trattasse di uno spettacolo, venne Paula, la sua supposta fidanzata, sposa..., tutta la famiglia al completo, per passare la serata bevendo un po' di Ayahuasca, come si fuma una canna con gli amici guardando un film.
Dopo avermi DATO l'Ayahuasca, parlò con me, della mia esperienza, disse che avevo una voce meravigliosa PERO' SENZA ESITO, CHE ERO FRUSTRATA DI NON FARLO, e che dovevo svilupparla, che vedeva molti blocchi in me, molti problemi a livello di REPRESSIONE SESSUALE, ERO MOLTO REPRESSA E FRUSTRATA, SECONDO LUI. CHE DOVEVO LIBERARMI. Io mi ritrovai ancora più confusa, ancora più fragile. E lui mi parlò di cominciare un possibile processo terapeutico, che lui lavorava con uno psicologo specializzato in Ayahuasca e che poteva darmi Ayahuasca omeopatizzata che preparava un medico, così diceva. CHE MI AVREBBE TENUTO D'OCCHIO, MI DISSE. PRESE 120 EURO PER LA SESSIONE, FACENDOMI SECONDO LUI UN PREZZO SPECIALE, A OGNUNO FACEVA IL SUO PREZZO.
SECONDA SESSIONE
Mi allontanai molto disorientata, e piangevo molto, e i giorni seguenti Alberto mi SCRISSE UN MESSAGGIO SUL CELLULARE CHE DICEVA COSI': COME STA LA CANTANTE FRUSTRATA?. Io ero molto confusa mentalmente e stavo molto male, non riuscivo a pensare e su due piedi decisi di chiamarlo e raccontargli tutto e lui mi propose di tornare a prendere Ayahuasca quella stessa settimana, e mi disse che, dato che già c'era un gruppo già formato, mi sareebbe costato meno caro se lo facevo insieme al gruppo. E che mi avrebbe aiutato. Io avevo fatto la mia prima sessione un martedì e lui mi propose di tornare il venerdì della stessa settimana, secondo Varela non succedeva niente, si potevano fare più e più sessioni nella stessa settimana.
Aspettai questo sabato stando molto male, e arrivò il giorno, si fece una chiacchierata iniziale per vedere ciò che ciascuno desiderava e poi CE LA DETTE, A OGNUNO COME CREDEVA, passammo tutta la notte lì, io tornai a cantare e ballare sotto gli effetti dell'Ayahuasca e secondo ciò che mi diceva Varela io ero uno spettacolo e aiutavo gli altri con la mia voce. La mattina dopo la sessione ognuno raccontò la sua esperienza e poi andammo a fare colazione. Io prima di questo, dato che mi sentivo molto male, gli chiesi se per favore potevo parlare con lui, e mi disse senza problema, anche adesso. Stavamo facendo colazione e rapidamente lui se ne andò in tutta fretta perchè doveva prendre suo figlio all'aereoporto.
IO RIMASI LETTERALMENTE APPESA SENZA POTER PARLARE CON LUI. TORNAI A CASA MOLTO MALAMENTE, PIANGEVO E DORMIVO, ERO COME SOTTO SHOCK, LO CHIAMAI LA STESSA SERA DEL SABATO RIPETUTAMENTE E NON MI RISPONDEVA AL TELEFONO. PASSAI LA NOTTE COME POTEI E LA MATTINA SEGUENTE, LA DOMENICA, RIUSCII A METTERMI IN CONTATTO CON LUI, VOLEVO PARLARE CON LUI IN QUESTO MOMENTO PERCHE' STAVO OGNI VOLTA PEGGIO E PiU' CONFUSA E AVEVO BISOGNO DI SAPERE COSA STAVA SUCCEDENDO, ERO DISPOSTA A PARLARE PER TELEFONO, PERO' MI DISSE, GUARDA A.M., DATO CHE E' ARRIVATA UNA COPPIA DALL'ITALIA ESCLUSIVAMENTE PER PRENDERE L'AYAHUASCA CON ME, VIENI STASERA E MENTRE DO' A LORO L'AYAHUASCA PARLIAMO DEL TUO CASO, VA BENE? IO, DI FRONTE ALLA MIA DISPERAZIONE, ACCETTAI.
TERZA SESSIONE: AUMENTA IL MALESSERE
ARRIVO DOVE HO FATTO LE SESSIONI PRECEDENTI, IL RISTORANTE YATIRI IN RISTRUTTURAZIONE, E LUI NON C'E', E QUANDO ARRIVA MI DICE: GUARDA A.M. TI PROPONGO DI PRENDERE L'AYAHUASCA STANOTTE CON QUESTA COPPIA ITALIANA PERCHE' TU POSSA CANTARGLI CON LA TUA VOCE, E AIUTARLI NEL LORO PROCESSO, E FARA' BENE ANCHE A TE. QUESTA SESSIONE TE LA REGALO IO. COSI', LO FACCIO. SECONDO LUI, TUTTO è UNO SPETTACOLO E ME NE VADO DA LI' ANCORA PIU' CONFUSA, PIU' MALE, PIU' DISPERATA, E CON UN'ANGUSTIA FUORI DAL COMUNE E SENZA AVER PARLATO CON LUI, CHE ERA QUELLO PER CUI ERO ANDATA. ERA UNA DOMENICA E IN UNA SOLA SETTIMANA PRESI AYAHUASCA UN MARTEDI', UN VENERDI' E UNA DOMENICA. QUANTITA' CHE LUI DECIDEVA, SENZA NESSUN CRITERIO. IL LUNEDI' ERO IN PERICOLO CHIARO E DURO, PERCHE' VOLEVO MORIRE, MENTRE ANDAVO IN MACCHINA CERCAVO DI FARE UN INCIDENTE E VOLEVO UCCIDERMI, LETTERALMENTE, DISPERATA LETTERALMENTE, SENZA SAPERE CHE FARE, SOLO PIANGEVO E PIANGEVO SENZA SAPERE CHE FARE, DOVE ANDARE. IL MARTEDI' RIUSCII A CONTATTARE VARELA E GLI DISSI CHE STAVO MOLTO MALE, CHE AVEVO VOGLIA DI UCCIDERMI E CHE STAVO PEGGIORANDO, CHE VOLEVO PARLARE URGENTEMENTE CON LUI E MI RISPOSE... PERO' A.M., PERCHE' HAI ASPETTATO TANTO A CHIAMARMI, ORA CHIAMO LO 'PSICOLOGO' CON CUI LAVORO, DI CUI SI DEVE SAPERE IL NOME, OSCAR GOMEZ OJEDA, PERCHE' NON MERITA IL TITOLO. VALERA DICEVA: LO CHIAMO E TI FISSO UN APPUNTAMENTO PER OGGI STESSO E COMINCIAMO UN PROCESSO TERAPEUTICO ESCLUSIVO PER TE, ADATTO ALLE TUE NECESSITA'. IO DISPERATA ACCETTAI, PERCHE' NON VEDEVO VIA D'USCITA MIGLIORE PIUTTOSTO CHE UCCIDERMI.
LA STESSA SERA DI MARTEDI', STAVOLTA ALBERTO NON MANC0' ALL' APPUNTAMENTO PER PARLAMI DELLE MIE NECESSITA' E DI COME AVREI PAGATO TUTTO QUESTO, E DI COME SAREBBE STATO. MI AVREBBE DATO AYAHUASCA UNA VOLTA AL MESE, MI AVREBBE DATO AYAHUASCA OMEOPATIZZATA PERCHE' LA PRENDESSI OGNI GIORNO, E AVREI VISTO LO “PSICOLOGO” OSCAR GOMEZ OJEDA UNA VOLTA A SETTIMANA, TUTTO QUESTO SECONDO VARELA, PER IL MODICO PREZZO DI 240-250 EURO AL MESE, TUTTI I MESI, COME MINIMO 3 MESI, CHE ERANO ETERNI PERCHE' NON PORTAVANO DA NESSUNA PARTE.
QUESTO STESSO MARTEDI' ERA LI' LO “PSICOLOGO”, PER VISITARMI - CON CHE RAPIDITA' SI ERA ADOPERATO VARELA PER QUESTO - MI VISITO' DICENDOMI CHE MI AVREBBE AIUTATO AD INTEGRARE TUTTO QUELLO CHE AVREI SPERIMENTATAO NELLE SESSIONI DI AYAHUASCA, CHE LUI ERA UN ESPERTO NELLA MATERIA, E CHE MI AVREBBE AIUTATO A INTEGRARE TUTTO. E MI DISSE CHE ERA A LUI CHE DOVEVO PAGARE.
LIBERAZONE SESSUALE?
E così mi vidi letteralmente intrappolata e coinvolta in un processo molto pericoloso che più che aiutarmi mi danneggiò molto, molto, e quasi mi portò a impazzire.
Cominciava il processo e Alberto prima di iniziare le sessioni in gruppo ci raccontava molte delle sue esperienze e insisteva molto in temi sessuali, dicendo che era normale per le donne denudarsi, e che come liberazione c'erano donne che davanti a lui e a Oscar, lo “psicologo”, si masturbavano, e che era una liberazione per loro, e concretamente a me diceva letteralmente che per risolvere il mio blocco DOVEVO SCOPARE COL PRIMO CHE MI CAPITAVA, COME DICEVA LUI: CONVERTIRMI IN UNA PORCA PER UN PO' DI TEMPO, ESSERE UNA PUTTANA. (CON TUTTO IL RISPETTO A QUESTE DONNE). Man mano che si avvicendavano le sessioni, già vedevo che c'erano cose che Varela non rispettava, improvvisamente se ne andava non si sa dove e non dava sessioni, e io non pagavo niente se non si realizzavano i processi. Improvvisamente diceva che non aveva la bevanda e che stava arrivando dalla Colombia dove la preparavano esclusivamente per lui, e che per averla qui doveva affidarsi a dei narcotrafficanti specializzati perchè non la lasciavano passare alla dogana. Diceva che era molto complicato.
DISCORDIA NELLA DIAGNOSI
Io vedendo che pagavo per un processo che non si realizzava, proposi a Oscar di pagare quello che si realizzava e basta e Alberto si mise a gridare e mi disse che così non stavo rispettando il processo e che uscivo dallo stesso e che lui non lavorava così. Oscar, che sembrava il suo fantoccio, da una parte mi dava opinioni differenti sul mio processo, dall'altra Varela dava opinioni opposte, tra i due discutevano sul mio processo, di cosa era meglio per me, ALBERTO DICEVA CHE DOVEVO SCOPARMI TUTTI, E OSCAR CHE DOVEVO PRENDERMI IL MIO TEMPO E CHE NON DOVEVO FARLO COSI' AGGRESSIVAMENTE COME DICEVA ALBERTO. IN QUALCHE MODO DISCUSSERO DEL MIO PROCESSO FINO AL PUNTO CHE ALBERTO MI DISSE CHE NON DOVEVO ANDARE ALLE CONSULTE DI OSCAR. CHE CHI STAVA MALE ERA LUI. ERA DA DIVENTAR MATTI.
PER ALBERTO RISPETTO A ME TUTTO ERA UNA CONNOTAZIONE SESSUALE, A.M. LIBERATI, CUANDO TI TOGLIERAI LA REPRESSIONE? NON CI PENSARE, SCOPATI TUTTI QUELLI CHE TI TROVI DAVANTI.
UN GIORNO DURANTE UNA SESSIONE MI DETTE UNA QUANTITA' IMPORTANTE DI MEDICINA E DURANTE LA SESSIONE IO MI SPOGLIAI DAVANTI A TUTTI I PRESENTI E DAVANTI ALLA SUA BAMBINA DI 4-5 ANNI, CHE VARELA PORTAVA ALLE SESSIONI. IO NUDA BALLAVO E CANTAVO, IO ERO SEMI-COSCIENTE E NON POTEVO FERMARE IL MIO CORPO E ALBERTO MI APPLUADIVA.
LO PSICOLOGO E VARELA DICEVANO CHE IO AVANZAVO MOLTO NELLA MIA LIBERAZIONE, PERO' IO NON RIUSCIVO A VEDERE QUESTO AVANZAMENTEO, IL FOCUS DI ENTRAMBI, PiU' O MENO AGGRESSIVAMENTE, ERA CHE IO MI LIBERASSI SESSUALMENTE PERCHE' ERO UNA DONNA FRUSTRATA E CHIUSA IN ME STESSA, SECONDO LORO.
MOLTE SESSIONI DI QUESTA MEDICINA LE FACEVA IN QUELLA CHE DOVEVA ESSERE LA SUA CASA, UNA VOLTA VENNE APERTO NUOVAMENTE IL RISTORANTE YATIRI, CHE ERA IN RISTRUTTURAZIONE. NON AVEVA UN POSTO FISSO COME TERAPEUTA, E LO PSICOLOGO FACEVA I CONSULTI IN CASA SUA.
INCITAZIONI AL SESSO
UNA NOTTE DOPO UNA SESSIONE DI AYAUASCA STAVO MOLTO MALE E INDISPOSTA E TUTTI SE NE ERANO GIA' ANDATI, E, TRA L'ALTRO, RICORDO CHE ALBERTO DICEVA, NEL MEZZO DI QUESTA SESSIONE A UN RAGAZZO: GUARDA... TI HO DATO UNA QUANTITA' DI AYAHUASCA CAPACE DI AMMAZZARE UN CAVALLO.
COME DICEVO, MI SENTII MOLTO MALE DOPO QUESTA SESSIONE E ALBERTO DECISE DI FERMARSI CON ME FINO A CHE NON FOSSI STATA MEGLIO DA POTERMENTE ANDARE. IO IN UNO STATO PIU' DILLA' CHE DIQUA', DISSI AD ALBERTO CHE NON CAPIVO COSA FOSSE L'AMORE, AL CHE MI RISPOSE: NON DEVI CAPIRE L'AMORE, FATTI PORCA, LASCIA STARE L'AMORE E SCOPA. E MI DISSE, SAI COSA VEDREI MOLTO BENE PER TE PROPRIO ADESSO: CHE TI MARTUBASSI DAVANTI A ME. IO TI POSSO SERVIRE, FACENDO DA TESTIMONE ALLA TUA LIBERAZIONE E OFFRENDOTI LA MIA PRESENZA COME UOMO CHE TI AIUTA. NON CI PENSARE MOLTO PERCHE' SENNO' NON LO FARAI MAI E NON TI LIBERERAI MAI E CONTINUERAI COSì TUTTA LA VITA STANDO MALE, NON TI RENDI CONTO? CREDI CHE PUOI ESSERE FORTE E FARLO ADESSO DAVANTI A ME? TI VERRA' MOLTO BENE. PER0' NON VOGLIO FORZARTI, DEVI FARLO TU, MI DICEVA. IO TI APPPOGGERO'. PRENDITI TUTTO IL TEMPO, IO TI OSSERVO, ORA O MAI PIU', QUESTO E' IL MOMENTO.
IO CON GLI OCCHI CHIUSI FECI QUELLO CHE DICEVA, E LUI OSSERVAVA, E NON VIDI NIENT'ALTRO, SENTIVO CHE ANDAVA BENE, PER STAR BENE CON ME STESSA, IN QUALCHE MODO ERA COME SE AVESSI PERDUTO LA CAPACITA' DECISIONALE, LA MIA VOCE DOVEVA OBBEDIRE A LUI E AI SUOI COMANDI PER SENTIRE CHE STAVO FACENDO BENE IL MIO PROCESSO DI GUARIGIONE. E LO FECI. E LUI SI RALLEGRO' E MI DISSE CHE ANDAVO PER LA STRADA GIUSTA E IO SENZA POTER PENSARE E SENTIRE NIENTE PIU', ESEGUIVO I SUOI ORDINI.
ADESSO MI CHIEDO SE VALERA REALMENTE MODIFICAVA CON ALTRE SOSTANZA QUESTA MEDICINA A SUO PIACIMENTO, PERCHE' OGNI VOLTA CI DAVA UNA MISCELA DIFFERENTE.
SI INCREMENTA LA PRESSIONE
IN UN'ALTRA SESSIONE MI DISSE CHE DOVEVO ANDARE CON LUI AD ALICANTE A FARE UNA SESSIONE, CHE ERA IMPORTANTE CHE MI RELAZIONASSI CON ALTRI. DOPO QUESTA SESSIONE, GIA' DI RITORNO VERSO MADRID IN MACCHINA, MENTRE ALBERTO GUIDAVA INSIEME ALLA SUA SUPPOSTA MOGLIE, SPOSA, AMANTE... PAULA, E DIETRO VIAGGIAVAMO SUA FIGLA AMELIS DI 4-5 ANNI E IO. ALBERTO E PAULA COMINCIANO A PARLARE DEL MIO PROCESSO DI BLOCCO SESSUALE E PAULA MI INCITO' AD ANDARE IN UN BAR DI INCONTRI SESSUALI PER SCOPARE CON CHIUNQUE FOSSE LI'. PROPOSTA CHE ALBERTO APPOGGIO' E LODO' E MI DISSE CHE SAREBBE STATO CON UN ALTRO SUO PAZIENTE, CHE, SECONDO LUI, ANCHE AVEVA BISOGNO DI SCOPARE PERCHE' ERA CHIUSO IN SE STESSO. VAI LA', OGGI MEGLIO CHE DOMANI, E LASCIATI PRENDERE E SCOPATI TUTTI, MI DICEVA VARELA. CHIAMA QUESTO RAGAZZO, E IO TI CHIAMERO', MI DICEVA ALBERTO, PERCHE' TU MI DICA TUTTO.
IO SENZA PENSARE, SENZA SENTIRE, OGNI VOLTA PEGGIO, OGNI VOLTA PIU' DISPERATA E PERSA, VEDENDO SOLO OSCURITA' ACCETTAI DI FARE TUTTO QUELLO CHE VALERA DICEVA, CHIAMAI QUESTO RAGAZZO, GLI RACCONTAI TUTTO E GLI PROPOSI DI ANDARE INSIEME IN QUESTO POSTO. LUI ACCETTO'. IO PRIMA DI USCIRE DI CASA ENTRAI COME IN UNA SPECIE DI CRISI PERSONALE IN CUI NON SAPEVO CHE FARE, IO NON VOLEVO FARE QUESTO, MA UN'ALTRA PARTE DI ME DICEVA QUELLO CHE DICEVA ALBERTO: NON SUPERARAI LE TUE FRUSTRAZIONI E STARAI MALE TUTTA LA VITA. IO DAVANTI A TALE DISPERAZIONE E IN PIENA CRISI CHIAMAI LO “PSICOLOGO” OSCAR GOMEZ OJEDA E GLI RACCONTAI TUTTA LA PROPOSTA DI ALBERTO E PAULA SUA MOGLIE, SPOSA, FIDANZATA, AMANTE... E CON MIA GRAN SORPRESA LE SUE PAROLE TESTUALI FURONO: METTITI LA GONNA PIU' CORTA, LA MAGLIETTA PIU' PROVOCANTE CHE HAI, ED ESCI DALLA PORTA ADESSO STESSO! NON VOLTARTI INDIETRO! VAI A SCOPARE E A DIVERTIRTI!
SEGUENDO QUESTI ORDINI ANDAI CON QUESTO RAGAZZO, CHE DA ANNI PRENDEVA AYAHUASCA CON VARELA, IN QUESTA SALA DI INCONTRI SESSUALI E QUANDO ARIVAMMO LI' IO INCOMINCIAI A TREMARE LETTERALMENTE, DIVENTAI BIANCA E QUESTO RAGAZZO MI DISSE: ANA NON DEVI FARE NIENTE, TRANQUILLA, PARLIAMO E BASTA, OK? TRANQUILLA, MI DICEVA, TRANQUILLA. CI SIAMO MESSI IN UNA SALA DOVE NON POTEVA ENTRARE NESSUNO E LI' RIMASI PARALIZZATA E SPAVENTATISSIMA FINO A CHE NON CE NE ANDAMMO.
SECONDO ALBERTO AVEVO FATTO UN ALTRO PASSO PERO' MI MANCAVA ROMPERE LE MIE CATENE.
NUOVI DISACCORDI
SI SUCCESSERO SESSIONI, SESSIONI CON OSCAR LO “PSICOLOGO”, SESSIONI DI AYAHUASCA OMEOPATIZZATA, E IO NON SAPEVO DOVE ERO, STAVO PEGGIO, E SECONDO LO “PSICOLOGO” NON AVANZAVO PERCHE' NON VOLEVO VEDERE LE COSE, ANDAVO, SECONDO LUI, UN PASSO AVANTI E UNO INDIETRO. LO “PSICOLOGO” MI PARLAVA MALE DEL LAVORO DI VARELA E VICEVERSA, DICENDO CHE IL LAVORO DI OSCAR NON ERA DIRETTO, PERCHE' ERA INTERESSATO A TENERMI IN CURA IL MAGGIOR TEMPO POSSIBILE, SENZA FARMI VEDERE LA VERITA'.
DA IMPAZZIREEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
DURANTE QUESTO GRANDE CASINO, IN UNA DELLE TANTE SESSIONI CHE FECI, ALBERTO MI DISSE DURANTE LA SESSIONE, CHE GLI ERA ARRIVATA UNA VOCE CHIARA CHE DOVEVA RIFERIRMI, CHE IO DOVEVO ANDARE CON LUI E LA SUA EQUIPE NELLA SELVA IN UN VIAGGIO CHE STAVA PREPARANDO, UN VIAGGIO PER INCONTRARE GLI SCIAMANI DELLA COLOMBIA PER FARE SESSIONI E UN PROCESSO TERAPEUTICO CON LORO, PER SANARMI COMPLETAMENTE.
VIAGGIO NELLA SELVA
IO DI FRONTE AL MIO MALESSERE E ALLA INCAPACITA' MENTALE DI DIRE DI NO AD ALBERTO, FECI QUELLO CHE MI CHIESE, PAGAI IL BIGLIETTO AEREO E PAGAI VARELA, A UN CONTO CORRENTE CHE LUI MI DETTE, 650 EURO DI ACCONTO PER I PREPARATIVI DEL VIAGGIO. COME MI DISSE.
IL VIAGGIO SI SAREBBE REALIZZATO NEL FEBBRAIO 2014, IO CONTINUAI IL MIO PROCESSO TERAPEUTICO DI MOLTO PIU' DI 3 MESI, ERA UN PROCESSO ETERNO. IN UNA SESSIONE CHE EBBI UN GIORNO CON LO “PSICOLOGO” IL GIORNO PRIMA MI CHIAMA VARELA E MI DICE CHE SE VOGLIO GUARIRE NON DEVO FAR CASO ALLO “PSICOLOGO”. E CHE NON DEVO ANDARE ALLA SESSIONE SEGUENTE, SENZA AVVISARLO, NIENTE DI NIENTE, DEVO DIMENTICARMI DI LUI. GIA' AL LIMITE DELLA PAZZIA ACCETTAI DI FARLO E FU LO “PSICOLOGO” CHE MI CHIAMO' MEZZ'ORA PRIMA DELLA SESSIONE PER DIRMI CHE NON POTEVA DARMI LA CONSULTA QUEL GIORNO. IO NON CAPIVO NIENTE DI NIENTE. E MI CHIAMA ALBERTO E MI DICE: A.M. LO STESSO CHE HO DETTO A TE L'HO DETTO A OSCAR, DI NON VISITARTI E DI NON CHIAMARTI PER AVVISARTI PERO', DICEVA VARELA, LUI NON HA SUPERATO LA PROVA E TI HA CHIAMATO. A.M., MI DICEVA, TU HAI SUPERATO LA PROVA, GIA' PUOI TU STESSA FARE DA CONSULENTE AL TUO STESSO PSICOLOGO. OSCAR NON VUOLE CHE TU GUARISCA, TI STA TRATTENENDO. IN PIU', A.M., IO VOGLIO CHE TU COLLABORI CON ME COME TERAPEUTA.
IO GIA' NON ERO IN ME DALLA CONFUSIONE, QUANDO LO RACCONTAI A QUESTO “PSICOLOGO” MI PARLO' MALE DEL LAVORO AGGRESSIVO DI VARELA, E CHE LUI AVEVA IL SUO MODO DI FARE LE COSE. PERO' QUESTO “PSICOLOGO” ERA COME UN FANTOCCIO DI VARELA.
IO DI FRONTE A QUESTA SITUAZIONE RIMASI MOLTO MALE, LASCIAI PASSARE QUALCHE GIORNO SENZA CAPIRCI NIENTE. CHIAMAI OSCAR E GLI DISSI CHE NON VOLEVO PIU' PROSEGUIRE LA TERAPIA E MI RISPOSE: PERCHE'? IO GLI DISSI: NON HO FIDUCIA IN TE.
GIA' STAVO ARIVANDO AL LIMITE, STAVO MOLTO MALE, MOLTO MALE, E NON SAPEVO CHE FARE CON IL VIAGGIO, CHE PRATICAMENTE AVEVO GIA' PAGATO. PER QUELLO INFATTI STAVO FACENDO UN CORSO DI VOCE IN UN GRUPPO CON UN PROFESSORE CANTANTE, CHE SECONDO ALBERTO VARELA ERA SUO AMICO E LUI MI POTEVA AIUTARE CON LA VOCE E IL CANTO.
LA LIBERAZIONE
IL PROFESORE, IN UNA LEZIONE MI VIDE TALMENTE MALE CHE MI CHIESE SE STAVO BENE, IO MI MISI A PIANGERE E SENZA ESITARE MI DISSE: A.M. ALLA FINE DELLA LEZIONE, VUOI CHE PARLIAMO? IO AL LIMITE DELLA PAZZIA ACCETTAI, DISPERATA, GLI RACCONTAI TUTTO E MI DISSE: A.M. IO NON SONO AMICO DI QUESTO UOMO COME LUI TI HA DETTO, MOLTO TEMPO FA COLLABORAI CON LUI PERO' MI SONO ALLONTANATO, PER LA SUA CATTIVA CONDOTTA, NON FARE QUESTO VIAGGIO, MI DISSE, LASCIA STARE TUTTO, CONOSCO GENTE VICINA A ME, CHE E' ANDATA CON LUI A QUESTI VIAGGI E LI HA ABBANDONATI IN MEZZO ALLA FORESTA. NON DEVI FIDARTI. FA MOLTO MALE IL SUO LAVORO E ABUSA DEL MALESSERE DELLA GENTE. NON ANDARE. MI DISSE.
PER ME FU COMINCIARE A VEDERE LA LUCE, LASCIAI TUTTO E INCOMINCIAI UN LUNGO CAMMINO PER RECUPERARE LA MIA PERSONA, PROCESSO IN CUI ANCORA PROSEGUO, PER RECUPERARE IL MIO BIGLIETTO AEREO, CHE COMPRAI PER ANDARE IN COLOMBIA. CON GIUSTIFICAZIONI MEDICHE E GIURIDICHE DI AVER RICEVUTO ABUSI DI OGNI TIPO E ANCHE SESSUALI DA PARTE DI ALBERTO JOSE' VARELA, LA COMPAGNIA AEREA, DOPO UN ANNO MI HA VOLUTO ASCOLTARE E MI HA RIDATO I MIEI SOLDI. UN BIGLIETTO CHE DAVANO PER PERSO, MA IO HO PROSEGUITO FINO ALLA FINE. E HO COMINCIATO LA MIA LOTTA PER RECUPERARE IL DENARO PAGATO A VARELA PER L'ANTICIPO DI 650 EURO PER ANDARE IN COLOMBIA. LA PRIMA COSA CHE HO FATTO E' STATA CHIAMARLO E DIRGLI CHE NON MI SENTIVO BENE E CHE NON VOLEVO FARE QUESTO VIAGGIO E MI DISSE: UYYYYYY, A.M. TI STAI BOICOTTANDO PER NON AFFRONTARE TE STESSA, TI STAI TIRANDO INDIETRO, UY UY UY, MI DICEVA. E MI DICEVA, NON POSSO RIDARTI IL DENARO MI DISPIACE. QUESTA E' STATA L'ULTIMA VOLTA CHE L'HO SENTITO, NON RISPOSE PIU' ALLE MIE TELEFONATE. MAI PIU'. SPARITO, SE L'E' INGHIOTTITO LA TERRA. E IN QUESTO MOMENTO INCOMINCIAI UN PROCESSO GIURIDICO CONTRO QUEST'UOMO, INCOMINCIANDO DAL RECUPERO DEI MIEI SOLDI E ANCHE DELLA MIA DIGNITA' COME DONNA, COME ESSERE, COME UMANA.
DENUNCE E PROCESSI
C'E' STATO UN GIUDIZIO VERBALE, VARELA NON SI E' PRESENTATO, L'HO VINTO. PERO' QUESTO SIGNORE NON DA' SEGNALI DI VITA. ANCHE SE DEVE ESSERE VIVO PERCHE' E' APPARSO IN UN PROGRAMMA TELEVISIVO. MORTO NON E'.
HO PORTATO MIGLIAIA DI DATI E GIA' AD OGGI QUEST'UOMO FIGURA CON LA SUA CARTA D'IDENTITA' COME DISOCCUPATO. E NON MI HA RIDATO IL MIO DENARO. E' COME SE NEI TRIBUNALI AVESSERO TUTTO BLOCCATO.
INOLTRE L'HO ANCHE DENUNCIATO AL SERVIZIO DI ATTENZIONE PER LE DONNE (S.A.M.) DELLA POLIZIA COME ABUSO SESSUALE, ANCHE SE LORO SOSTENEVANO CHE SE NON C'E' PENETRAZIONE PURA E DURA, ALLORA NON C'E' ABUSO. IO ERO ALLIBITA, SI PUO' ABUSARE SESSUALMENTE IN TANTE FORME, RIDURLO A QUESTO E' SOLO NON VOLER VEDERE MOLTE VERITA', SICURO CHE QUESTA NORMA NON L'HA SCRITTA UNA DONNA, SICURO. E DA QUI' MI HANNO MANDATO AL COMMISSARIATO DI LEGANITOS, DA DOVE HO FATTO UNA DENUNCIA ESTESA, HO COMINCIATO ALLE 18:00 DI SERA NEL S.A.M. E SONO USCITA ALLE 4:00 DELLA MATTINA DAL COMMISSARIATO DI LEGANITOS, A PARTIRE DA LI' E' INIZIATA UN'INVESTIGAZIONE CHE PERO' E' STATA ABBANDONATA PERCHE', SECONDO LA POLIZIA, NON C'ERANO ABBASTANZA TESTIMONI.
POCO DOPO AVER FATTO LA MIA PRIMA DENUNCIA, E DICO PRIMA PERCHE' L'HO DENUNCIATO GIA' DUE VOLTE, UN GIORNALISTA DI UN PERIODICO RINOMATO MI HA CHIAMATO, E MI HA OFFERTO DI PARLARE CON LUI E PUBBLICARE QUESTA STORIA. IO INCREDULA, CHIAMO LA POLIZIA E GLI RACCONTO L'ORRORE E GLI CHIEDO COME E' ARRIVATA QUESTA INFORMAZIONE A QUESTO GIORNALISTA, LORO MI ASSICURANO CHE DA LORO NON E' USCITO NIENTE, IO NON CI CREDO, E' IMPRESSIONANTE IN VERITA'. QUINDI QUESTO GIORNALISTA SAPEVA QUESTO DI ME, IL MIO TELEFONO E TUTTO, COSI', PER SCIENZA INFUSA? VABBEH, IN UN MODO O IN UN ALTRO QUESTO GIORNALISTA E' STATO FERMATO.
TESTIMONI! TESTIMONI! QUESTO E' CIO' CHE MANCA!
CON QUESTA MIA TESTIMONIANZA, INVITO TUTTI QUELLI/E CHE HANNO QUALCOSA DA RACCONTARE, DA RIVELARE, DA ESPRIMERE, RISPETTO A ESPERIENZE VISSUTE CON VARELA, CHE SIA PER ESEMPIO CHE VI DEVE DENARO, O UN ABUSO SESSUALE DI QUALSIASI TIPO, VI INVITO A PARLARE E RACCONTARE COSA E' SUCCESSO, PER IL VOSTRO BENE E DI TUTTI/E. E COSI' INSIEME POSSIAMO AVERE MOLTA PIU' FORZA E OTTENERE CHE CI VENGA RIDATO CIO' CHE CI APPARTIENE RIMETTENDOCI OGNUNO AL NOSTRO POSTO.
IN QUESTO LUGLIO DEL 2015 SONO TORNATA A SPORGERE LA MIA SECONDA DENUNCIA DI FRONTE ALLA SITUAZIONE CHE NON SI SBLOCCAVA. E NEL SETTEMBRE 2015 SONO TORNATA AD AGGIUNGERE PIU' INFORMAZIONI ALLA PRIMA E ALLA SECONDA DENUNCIA GIA' SPORTA CONTRO VARELA. APPORTANDO DATI MOLTO RILEVANTI CHE SVELANO LA VERITA' SU VARELA E CIO' CHE FA CON L'AYHUASCA E IL BUSINESS CHE HA COSTRUITO INTORNO A QUESTO.
SPERO CHE QUESTA TESTIMONIANZA PORTI CHIAREZZA PER IL MIO PROCESSO DI RECUPERO DI CIO' CHE E' MIO, LA MIA DIGNITA' COME DONNA E IL MIO DENARO, E PER QUELLO DI MOLTE ALTRE PERSONE. E ANCHE CHE POSSA CONTRIBUIRE A FAR APRIRE LA BOCCA A UOMINI E DONNE CHE SONO PASSATI PER SITUAZIONI SIMILI.
BENVENUTI A QUESTA TESTIMONIANZA PER IL BENE DI TUTTI.
ADESSO E' IL MOMENTO DI PARLARE E DI PORTARE TUTTO ALLA LUCE.
ADESSO E' IL MOMENTO DELLA VERITA'.
MADRID, 26 DICEMBRE 2015.
A.M.
Nota: Invitiamo altre persone a condividere le loro testimonianze su Ayahusca International scrivenndo a: conoci.a.varela@hushmail.com
Nota: Questa testimonianza appartiene a una donna, A.M., che è stata 'paziente' di Valera per quasi un anno. Chi cerca aiuto è, in molte occasioni, una persona vulnerabile molto facilmente manipolabile. Per questo è fondamentale che il terapeuta mantenga una linea etica impeccabile nel suo lavoro. Per sua disgrazia, A.M. ha incontrato nel suo cammino Alberto José Varela e uno psicologo suo collaboratore, Oscar Gomez. Il comportamento di Varela e Gomez è incompatibile con un uso rispettoso dell'Ayahuasca, e con il minimo rispetto dell'integrità e della dignità delle persone. Invitiamo altre persone a condividere le loro testimonianze su Ayahuasca International scrivendo in maniera anonima a: conoci.a.varela@hushmail.com
"Il mio nome è A.M. Scrivere questa lettera non è per niente facile e richiede coraggio e brucia molta energia. Però lo farò per chiudere bene questo ciclo. Possa ciò che scrivo aprire porte e portarci alla verità, mettendo ogni cosa al suo posto.
Fare affari con il dolore delle anime è una grande irresponsabilità che ha effetti molto dannosi, e se a questo sommiamo USARE una pianta sacra, le ripercussioni sono ancora maggiori. Alberto Varela ha mercanteggiato con il sacro e si è approfittato, ABUSANDO A MOLTI LIVELLI, del dolore umano, e presto o tardi questa energia mal indirizzata gli si ritorcerà contro per mettere tutto apposto. Chissà, per tutti questi esseri che hanno vissuto esperienze con Alberto, forse sul piano spirituale è stato un gran apprendistato per il Sé, permesso dalla profondità più remota di ciascuna di queste anime. Però, per quello che riguarda il mondo terreno, di cui ora parlo, a ogni azione corrisponde una reazione e ADESSSO BISOGNA DIRE LA VERITA' E METTERE OGNI COSA E OGNI PERSONA AL SUO POSTO.
PRIMO CONTATTO
Nell'anno 2012 non mi sentivo bene ed ero in ricerca interiore sul perché del mio malessere, ero molto sperduta e un conoscente mi ha indirizzato verso un sedicente terapeuta, il cui nome non riporterò qui, il quale dopo avermi visitata, mi ha dato il telefono di Alberto José Valera, dicendomi che era il migliore in tutta la Spagna nella somministrazione di una pianta terapeutica chiamata Ayahuasca, e che è di questo che ho bisogno ora. Adesso vedo totalmente chiaro che questo SEDICENTE TERAPEUTA, voleva disfarsi di me rapidamente, non senza prima aver tratto il suo beneficio personale dalla mia situazione di debolezza, UN ALTRO 'SUPER' TERAPEUTA DEL MERCATO SPIRITUALE.
Io di fronte alla mia situazione di angustia interna e grande malessere che andava crescendo, mi apro e mi sforzo di credere, dal momento che non ho grandi alternative in questo momento oltra a VEDERE LA LUCE DOVE C'E' PIU' OSCURITA', e decido di chiamare Alberto José Valera.
Mi metto in contatto con lui e lui, spiegandomi che organizza sessioni di tutti i tipi, con più persone insieme o individuali, mi dà appuntamento per un giorno specifico e mi dice che proverà a organizzare una sessione con più persone per questa data. La gente per la sessione non si trova, e lui DA' l'ayhausca a me solamente, e dico "DA" perché TE LA DA' COME UN CAMERIERE (CON TUTTO IL RISPETTO DI QUESTA PROFESSIONE DAL MOMENTO CHE IL CAMERIERE SERVE, NON DA') CHE TI PORTA UNA BIRRA, SENZA SEGUIRE NORME DI UN CONTESTO TERAPEUTICO, SENZA PREPARARTI AL MOMENTO, SENZA AVVERTIRTI DEI POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI, SENZA CHIEDERTI SE STAI PRENDENDO QUALCHE MEDICINA, SENZA AVVERTIRTI DI COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO. COME HO DETTO ME LA DA' E LO FA in un suo ristorante chiamato Yatiri, che, secondo lui, è in ristrutturazione perchè l'edificio doveva adeguarsi ad alcuni requisiti che non aveva e per questo lo avevano dovuto chiudere, SE PER CASO QUALCUNO DOVESSE CREDERE A QUALCOSA DI QUESTO MENTITORE NATO, che fa imprese a nome di altri per non prendersi nessuna responsabilità, raggirando la legge: mille denunce aveva dai suoi impiegati ai quali doveva denaro costantemente, tutti immigrati, abusando di loro anche minacciandoli di licenziarli se non facevano quello che diceva. E davanti alle loro denunce rideva. SI, LI' MI HA DATO la mia prima sessione, e NON VENNE SOLO, VENNE CON SUA FIGLIA DI 4-5 ANNI AMELIA. CHE NON PORTA A SCUOLA PERCHE' SECONDO LUI NON GLI SERVE. Lì, su un materasso steso per terra e una coperta , si mise davanti a me e mi chiese come ero arrivata a lui, mi parlò delle sue esperienze nella selva, del suo anno in carcere e di tutto quello che apprese lì, e mi chiese perchè prendevo Ayahuasca, e io gli dissi che non mi sentivo bene, che mi sentivo molto sperduta. Alberto mi rispose che la pianta ti mostra la verità di tutte le cose e guarisce i casi più gravi di malessere.
Mi dette la pianta e io vissi la mia esperienza, prima di entrare in una specie di stato differente, notai che Alberto entrava e usciva dalla stanza lasciandomi sola con la figlia di 4-5 anni. Secondo lui la figlia era preparata per questo. Ebbi modo di cantare e di ballare moltissimo con l'Ayahuasca e durante la sessione sentivo che si avvicendavano più persone nella sala, come se si trattasse di uno spettacolo, venne Paula, la sua supposta fidanzata, sposa..., tutta la famiglia al completo, per passare la serata bevendo un po' di Ayahuasca, come si fuma una canna con gli amici guardando un film.
Dopo avermi DATO l'Ayahuasca, parlò con me, della mia esperienza, disse che avevo una voce meravigliosa PERO' SENZA ESITO, CHE ERO FRUSTRATA DI NON FARLO, e che dovevo svilupparla, che vedeva molti blocchi in me, molti problemi a livello di REPRESSIONE SESSUALE, ERO MOLTO REPRESSA E FRUSTRATA, SECONDO LUI. CHE DOVEVO LIBERARMI. Io mi ritrovai ancora più confusa, ancora più fragile. E lui mi parlò di cominciare un possibile processo terapeutico, che lui lavorava con uno psicologo specializzato in Ayahuasca e che poteva darmi Ayahuasca omeopatizzata che preparava un medico, così diceva. CHE MI AVREBBE TENUTO D'OCCHIO, MI DISSE. PRESE 120 EURO PER LA SESSIONE, FACENDOMI SECONDO LUI UN PREZZO SPECIALE, A OGNUNO FACEVA IL SUO PREZZO.
SECONDA SESSIONE
Mi allontanai molto disorientata, e piangevo molto, e i giorni seguenti Alberto mi SCRISSE UN MESSAGGIO SUL CELLULARE CHE DICEVA COSI': COME STA LA CANTANTE FRUSTRATA?. Io ero molto confusa mentalmente e stavo molto male, non riuscivo a pensare e su due piedi decisi di chiamarlo e raccontargli tutto e lui mi propose di tornare a prendere Ayahuasca quella stessa settimana, e mi disse che, dato che già c'era un gruppo già formato, mi sareebbe costato meno caro se lo facevo insieme al gruppo. E che mi avrebbe aiutato. Io avevo fatto la mia prima sessione un martedì e lui mi propose di tornare il venerdì della stessa settimana, secondo Varela non succedeva niente, si potevano fare più e più sessioni nella stessa settimana.
Aspettai questo sabato stando molto male, e arrivò il giorno, si fece una chiacchierata iniziale per vedere ciò che ciascuno desiderava e poi CE LA DETTE, A OGNUNO COME CREDEVA, passammo tutta la notte lì, io tornai a cantare e ballare sotto gli effetti dell'Ayahuasca e secondo ciò che mi diceva Varela io ero uno spettacolo e aiutavo gli altri con la mia voce. La mattina dopo la sessione ognuno raccontò la sua esperienza e poi andammo a fare colazione. Io prima di questo, dato che mi sentivo molto male, gli chiesi se per favore potevo parlare con lui, e mi disse senza problema, anche adesso. Stavamo facendo colazione e rapidamente lui se ne andò in tutta fretta perchè doveva prendre suo figlio all'aereoporto.
IO RIMASI LETTERALMENTE APPESA SENZA POTER PARLARE CON LUI. TORNAI A CASA MOLTO MALAMENTE, PIANGEVO E DORMIVO, ERO COME SOTTO SHOCK, LO CHIAMAI LA STESSA SERA DEL SABATO RIPETUTAMENTE E NON MI RISPONDEVA AL TELEFONO. PASSAI LA NOTTE COME POTEI E LA MATTINA SEGUENTE, LA DOMENICA, RIUSCII A METTERMI IN CONTATTO CON LUI, VOLEVO PARLARE CON LUI IN QUESTO MOMENTO PERCHE' STAVO OGNI VOLTA PEGGIO E PiU' CONFUSA E AVEVO BISOGNO DI SAPERE COSA STAVA SUCCEDENDO, ERO DISPOSTA A PARLARE PER TELEFONO, PERO' MI DISSE, GUARDA A.M., DATO CHE E' ARRIVATA UNA COPPIA DALL'ITALIA ESCLUSIVAMENTE PER PRENDERE L'AYAHUASCA CON ME, VIENI STASERA E MENTRE DO' A LORO L'AYAHUASCA PARLIAMO DEL TUO CASO, VA BENE? IO, DI FRONTE ALLA MIA DISPERAZIONE, ACCETTAI.
TERZA SESSIONE: AUMENTA IL MALESSERE
ARRIVO DOVE HO FATTO LE SESSIONI PRECEDENTI, IL RISTORANTE YATIRI IN RISTRUTTURAZIONE, E LUI NON C'E', E QUANDO ARRIVA MI DICE: GUARDA A.M. TI PROPONGO DI PRENDERE L'AYAHUASCA STANOTTE CON QUESTA COPPIA ITALIANA PERCHE' TU POSSA CANTARGLI CON LA TUA VOCE, E AIUTARLI NEL LORO PROCESSO, E FARA' BENE ANCHE A TE. QUESTA SESSIONE TE LA REGALO IO. COSI', LO FACCIO. SECONDO LUI, TUTTO è UNO SPETTACOLO E ME NE VADO DA LI' ANCORA PIU' CONFUSA, PIU' MALE, PIU' DISPERATA, E CON UN'ANGUSTIA FUORI DAL COMUNE E SENZA AVER PARLATO CON LUI, CHE ERA QUELLO PER CUI ERO ANDATA. ERA UNA DOMENICA E IN UNA SOLA SETTIMANA PRESI AYAHUASCA UN MARTEDI', UN VENERDI' E UNA DOMENICA. QUANTITA' CHE LUI DECIDEVA, SENZA NESSUN CRITERIO. IL LUNEDI' ERO IN PERICOLO CHIARO E DURO, PERCHE' VOLEVO MORIRE, MENTRE ANDAVO IN MACCHINA CERCAVO DI FARE UN INCIDENTE E VOLEVO UCCIDERMI, LETTERALMENTE, DISPERATA LETTERALMENTE, SENZA SAPERE CHE FARE, SOLO PIANGEVO E PIANGEVO SENZA SAPERE CHE FARE, DOVE ANDARE. IL MARTEDI' RIUSCII A CONTATTARE VARELA E GLI DISSI CHE STAVO MOLTO MALE, CHE AVEVO VOGLIA DI UCCIDERMI E CHE STAVO PEGGIORANDO, CHE VOLEVO PARLARE URGENTEMENTE CON LUI E MI RISPOSE... PERO' A.M., PERCHE' HAI ASPETTATO TANTO A CHIAMARMI, ORA CHIAMO LO 'PSICOLOGO' CON CUI LAVORO, DI CUI SI DEVE SAPERE IL NOME, OSCAR GOMEZ OJEDA, PERCHE' NON MERITA IL TITOLO. VALERA DICEVA: LO CHIAMO E TI FISSO UN APPUNTAMENTO PER OGGI STESSO E COMINCIAMO UN PROCESSO TERAPEUTICO ESCLUSIVO PER TE, ADATTO ALLE TUE NECESSITA'. IO DISPERATA ACCETTAI, PERCHE' NON VEDEVO VIA D'USCITA MIGLIORE PIUTTOSTO CHE UCCIDERMI.
LA STESSA SERA DI MARTEDI', STAVOLTA ALBERTO NON MANC0' ALL' APPUNTAMENTO PER PARLAMI DELLE MIE NECESSITA' E DI COME AVREI PAGATO TUTTO QUESTO, E DI COME SAREBBE STATO. MI AVREBBE DATO AYAHUASCA UNA VOLTA AL MESE, MI AVREBBE DATO AYAHUASCA OMEOPATIZZATA PERCHE' LA PRENDESSI OGNI GIORNO, E AVREI VISTO LO “PSICOLOGO” OSCAR GOMEZ OJEDA UNA VOLTA A SETTIMANA, TUTTO QUESTO SECONDO VARELA, PER IL MODICO PREZZO DI 240-250 EURO AL MESE, TUTTI I MESI, COME MINIMO 3 MESI, CHE ERANO ETERNI PERCHE' NON PORTAVANO DA NESSUNA PARTE.
QUESTO STESSO MARTEDI' ERA LI' LO “PSICOLOGO”, PER VISITARMI - CON CHE RAPIDITA' SI ERA ADOPERATO VARELA PER QUESTO - MI VISITO' DICENDOMI CHE MI AVREBBE AIUTATO AD INTEGRARE TUTTO QUELLO CHE AVREI SPERIMENTATAO NELLE SESSIONI DI AYAHUASCA, CHE LUI ERA UN ESPERTO NELLA MATERIA, E CHE MI AVREBBE AIUTATO A INTEGRARE TUTTO. E MI DISSE CHE ERA A LUI CHE DOVEVO PAGARE.
LIBERAZONE SESSUALE?
E così mi vidi letteralmente intrappolata e coinvolta in un processo molto pericoloso che più che aiutarmi mi danneggiò molto, molto, e quasi mi portò a impazzire.
Cominciava il processo e Alberto prima di iniziare le sessioni in gruppo ci raccontava molte delle sue esperienze e insisteva molto in temi sessuali, dicendo che era normale per le donne denudarsi, e che come liberazione c'erano donne che davanti a lui e a Oscar, lo “psicologo”, si masturbavano, e che era una liberazione per loro, e concretamente a me diceva letteralmente che per risolvere il mio blocco DOVEVO SCOPARE COL PRIMO CHE MI CAPITAVA, COME DICEVA LUI: CONVERTIRMI IN UNA PORCA PER UN PO' DI TEMPO, ESSERE UNA PUTTANA. (CON TUTTO IL RISPETTO A QUESTE DONNE). Man mano che si avvicendavano le sessioni, già vedevo che c'erano cose che Varela non rispettava, improvvisamente se ne andava non si sa dove e non dava sessioni, e io non pagavo niente se non si realizzavano i processi. Improvvisamente diceva che non aveva la bevanda e che stava arrivando dalla Colombia dove la preparavano esclusivamente per lui, e che per averla qui doveva affidarsi a dei narcotrafficanti specializzati perchè non la lasciavano passare alla dogana. Diceva che era molto complicato.
DISCORDIA NELLA DIAGNOSI
Io vedendo che pagavo per un processo che non si realizzava, proposi a Oscar di pagare quello che si realizzava e basta e Alberto si mise a gridare e mi disse che così non stavo rispettando il processo e che uscivo dallo stesso e che lui non lavorava così. Oscar, che sembrava il suo fantoccio, da una parte mi dava opinioni differenti sul mio processo, dall'altra Varela dava opinioni opposte, tra i due discutevano sul mio processo, di cosa era meglio per me, ALBERTO DICEVA CHE DOVEVO SCOPARMI TUTTI, E OSCAR CHE DOVEVO PRENDERMI IL MIO TEMPO E CHE NON DOVEVO FARLO COSI' AGGRESSIVAMENTE COME DICEVA ALBERTO. IN QUALCHE MODO DISCUSSERO DEL MIO PROCESSO FINO AL PUNTO CHE ALBERTO MI DISSE CHE NON DOVEVO ANDARE ALLE CONSULTE DI OSCAR. CHE CHI STAVA MALE ERA LUI. ERA DA DIVENTAR MATTI.
PER ALBERTO RISPETTO A ME TUTTO ERA UNA CONNOTAZIONE SESSUALE, A.M. LIBERATI, CUANDO TI TOGLIERAI LA REPRESSIONE? NON CI PENSARE, SCOPATI TUTTI QUELLI CHE TI TROVI DAVANTI.
UN GIORNO DURANTE UNA SESSIONE MI DETTE UNA QUANTITA' IMPORTANTE DI MEDICINA E DURANTE LA SESSIONE IO MI SPOGLIAI DAVANTI A TUTTI I PRESENTI E DAVANTI ALLA SUA BAMBINA DI 4-5 ANNI, CHE VARELA PORTAVA ALLE SESSIONI. IO NUDA BALLAVO E CANTAVO, IO ERO SEMI-COSCIENTE E NON POTEVO FERMARE IL MIO CORPO E ALBERTO MI APPLUADIVA.
LO PSICOLOGO E VARELA DICEVANO CHE IO AVANZAVO MOLTO NELLA MIA LIBERAZIONE, PERO' IO NON RIUSCIVO A VEDERE QUESTO AVANZAMENTEO, IL FOCUS DI ENTRAMBI, PiU' O MENO AGGRESSIVAMENTE, ERA CHE IO MI LIBERASSI SESSUALMENTE PERCHE' ERO UNA DONNA FRUSTRATA E CHIUSA IN ME STESSA, SECONDO LORO.
MOLTE SESSIONI DI QUESTA MEDICINA LE FACEVA IN QUELLA CHE DOVEVA ESSERE LA SUA CASA, UNA VOLTA VENNE APERTO NUOVAMENTE IL RISTORANTE YATIRI, CHE ERA IN RISTRUTTURAZIONE. NON AVEVA UN POSTO FISSO COME TERAPEUTA, E LO PSICOLOGO FACEVA I CONSULTI IN CASA SUA.
INCITAZIONI AL SESSO
UNA NOTTE DOPO UNA SESSIONE DI AYAUASCA STAVO MOLTO MALE E INDISPOSTA E TUTTI SE NE ERANO GIA' ANDATI, E, TRA L'ALTRO, RICORDO CHE ALBERTO DICEVA, NEL MEZZO DI QUESTA SESSIONE A UN RAGAZZO: GUARDA... TI HO DATO UNA QUANTITA' DI AYAHUASCA CAPACE DI AMMAZZARE UN CAVALLO.
COME DICEVO, MI SENTII MOLTO MALE DOPO QUESTA SESSIONE E ALBERTO DECISE DI FERMARSI CON ME FINO A CHE NON FOSSI STATA MEGLIO DA POTERMENTE ANDARE. IO IN UNO STATO PIU' DILLA' CHE DIQUA', DISSI AD ALBERTO CHE NON CAPIVO COSA FOSSE L'AMORE, AL CHE MI RISPOSE: NON DEVI CAPIRE L'AMORE, FATTI PORCA, LASCIA STARE L'AMORE E SCOPA. E MI DISSE, SAI COSA VEDREI MOLTO BENE PER TE PROPRIO ADESSO: CHE TI MARTUBASSI DAVANTI A ME. IO TI POSSO SERVIRE, FACENDO DA TESTIMONE ALLA TUA LIBERAZIONE E OFFRENDOTI LA MIA PRESENZA COME UOMO CHE TI AIUTA. NON CI PENSARE MOLTO PERCHE' SENNO' NON LO FARAI MAI E NON TI LIBERERAI MAI E CONTINUERAI COSì TUTTA LA VITA STANDO MALE, NON TI RENDI CONTO? CREDI CHE PUOI ESSERE FORTE E FARLO ADESSO DAVANTI A ME? TI VERRA' MOLTO BENE. PER0' NON VOGLIO FORZARTI, DEVI FARLO TU, MI DICEVA. IO TI APPPOGGERO'. PRENDITI TUTTO IL TEMPO, IO TI OSSERVO, ORA O MAI PIU', QUESTO E' IL MOMENTO.
IO CON GLI OCCHI CHIUSI FECI QUELLO CHE DICEVA, E LUI OSSERVAVA, E NON VIDI NIENT'ALTRO, SENTIVO CHE ANDAVA BENE, PER STAR BENE CON ME STESSA, IN QUALCHE MODO ERA COME SE AVESSI PERDUTO LA CAPACITA' DECISIONALE, LA MIA VOCE DOVEVA OBBEDIRE A LUI E AI SUOI COMANDI PER SENTIRE CHE STAVO FACENDO BENE IL MIO PROCESSO DI GUARIGIONE. E LO FECI. E LUI SI RALLEGRO' E MI DISSE CHE ANDAVO PER LA STRADA GIUSTA E IO SENZA POTER PENSARE E SENTIRE NIENTE PIU', ESEGUIVO I SUOI ORDINI.
ADESSO MI CHIEDO SE VALERA REALMENTE MODIFICAVA CON ALTRE SOSTANZA QUESTA MEDICINA A SUO PIACIMENTO, PERCHE' OGNI VOLTA CI DAVA UNA MISCELA DIFFERENTE.
SI INCREMENTA LA PRESSIONE
IN UN'ALTRA SESSIONE MI DISSE CHE DOVEVO ANDARE CON LUI AD ALICANTE A FARE UNA SESSIONE, CHE ERA IMPORTANTE CHE MI RELAZIONASSI CON ALTRI. DOPO QUESTA SESSIONE, GIA' DI RITORNO VERSO MADRID IN MACCHINA, MENTRE ALBERTO GUIDAVA INSIEME ALLA SUA SUPPOSTA MOGLIE, SPOSA, AMANTE... PAULA, E DIETRO VIAGGIAVAMO SUA FIGLA AMELIS DI 4-5 ANNI E IO. ALBERTO E PAULA COMINCIANO A PARLARE DEL MIO PROCESSO DI BLOCCO SESSUALE E PAULA MI INCITO' AD ANDARE IN UN BAR DI INCONTRI SESSUALI PER SCOPARE CON CHIUNQUE FOSSE LI'. PROPOSTA CHE ALBERTO APPOGGIO' E LODO' E MI DISSE CHE SAREBBE STATO CON UN ALTRO SUO PAZIENTE, CHE, SECONDO LUI, ANCHE AVEVA BISOGNO DI SCOPARE PERCHE' ERA CHIUSO IN SE STESSO. VAI LA', OGGI MEGLIO CHE DOMANI, E LASCIATI PRENDERE E SCOPATI TUTTI, MI DICEVA VARELA. CHIAMA QUESTO RAGAZZO, E IO TI CHIAMERO', MI DICEVA ALBERTO, PERCHE' TU MI DICA TUTTO.
IO SENZA PENSARE, SENZA SENTIRE, OGNI VOLTA PEGGIO, OGNI VOLTA PIU' DISPERATA E PERSA, VEDENDO SOLO OSCURITA' ACCETTAI DI FARE TUTTO QUELLO CHE VALERA DICEVA, CHIAMAI QUESTO RAGAZZO, GLI RACCONTAI TUTTO E GLI PROPOSI DI ANDARE INSIEME IN QUESTO POSTO. LUI ACCETTO'. IO PRIMA DI USCIRE DI CASA ENTRAI COME IN UNA SPECIE DI CRISI PERSONALE IN CUI NON SAPEVO CHE FARE, IO NON VOLEVO FARE QUESTO, MA UN'ALTRA PARTE DI ME DICEVA QUELLO CHE DICEVA ALBERTO: NON SUPERARAI LE TUE FRUSTRAZIONI E STARAI MALE TUTTA LA VITA. IO DAVANTI A TALE DISPERAZIONE E IN PIENA CRISI CHIAMAI LO “PSICOLOGO” OSCAR GOMEZ OJEDA E GLI RACCONTAI TUTTA LA PROPOSTA DI ALBERTO E PAULA SUA MOGLIE, SPOSA, FIDANZATA, AMANTE... E CON MIA GRAN SORPRESA LE SUE PAROLE TESTUALI FURONO: METTITI LA GONNA PIU' CORTA, LA MAGLIETTA PIU' PROVOCANTE CHE HAI, ED ESCI DALLA PORTA ADESSO STESSO! NON VOLTARTI INDIETRO! VAI A SCOPARE E A DIVERTIRTI!
SEGUENDO QUESTI ORDINI ANDAI CON QUESTO RAGAZZO, CHE DA ANNI PRENDEVA AYAHUASCA CON VARELA, IN QUESTA SALA DI INCONTRI SESSUALI E QUANDO ARIVAMMO LI' IO INCOMINCIAI A TREMARE LETTERALMENTE, DIVENTAI BIANCA E QUESTO RAGAZZO MI DISSE: ANA NON DEVI FARE NIENTE, TRANQUILLA, PARLIAMO E BASTA, OK? TRANQUILLA, MI DICEVA, TRANQUILLA. CI SIAMO MESSI IN UNA SALA DOVE NON POTEVA ENTRARE NESSUNO E LI' RIMASI PARALIZZATA E SPAVENTATISSIMA FINO A CHE NON CE NE ANDAMMO.
SECONDO ALBERTO AVEVO FATTO UN ALTRO PASSO PERO' MI MANCAVA ROMPERE LE MIE CATENE.
NUOVI DISACCORDI
SI SUCCESSERO SESSIONI, SESSIONI CON OSCAR LO “PSICOLOGO”, SESSIONI DI AYAHUASCA OMEOPATIZZATA, E IO NON SAPEVO DOVE ERO, STAVO PEGGIO, E SECONDO LO “PSICOLOGO” NON AVANZAVO PERCHE' NON VOLEVO VEDERE LE COSE, ANDAVO, SECONDO LUI, UN PASSO AVANTI E UNO INDIETRO. LO “PSICOLOGO” MI PARLAVA MALE DEL LAVORO DI VARELA E VICEVERSA, DICENDO CHE IL LAVORO DI OSCAR NON ERA DIRETTO, PERCHE' ERA INTERESSATO A TENERMI IN CURA IL MAGGIOR TEMPO POSSIBILE, SENZA FARMI VEDERE LA VERITA'.
DA IMPAZZIREEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
DURANTE QUESTO GRANDE CASINO, IN UNA DELLE TANTE SESSIONI CHE FECI, ALBERTO MI DISSE DURANTE LA SESSIONE, CHE GLI ERA ARRIVATA UNA VOCE CHIARA CHE DOVEVA RIFERIRMI, CHE IO DOVEVO ANDARE CON LUI E LA SUA EQUIPE NELLA SELVA IN UN VIAGGIO CHE STAVA PREPARANDO, UN VIAGGIO PER INCONTRARE GLI SCIAMANI DELLA COLOMBIA PER FARE SESSIONI E UN PROCESSO TERAPEUTICO CON LORO, PER SANARMI COMPLETAMENTE.
VIAGGIO NELLA SELVA
IO DI FRONTE AL MIO MALESSERE E ALLA INCAPACITA' MENTALE DI DIRE DI NO AD ALBERTO, FECI QUELLO CHE MI CHIESE, PAGAI IL BIGLIETTO AEREO E PAGAI VARELA, A UN CONTO CORRENTE CHE LUI MI DETTE, 650 EURO DI ACCONTO PER I PREPARATIVI DEL VIAGGIO. COME MI DISSE.
IL VIAGGIO SI SAREBBE REALIZZATO NEL FEBBRAIO 2014, IO CONTINUAI IL MIO PROCESSO TERAPEUTICO DI MOLTO PIU' DI 3 MESI, ERA UN PROCESSO ETERNO. IN UNA SESSIONE CHE EBBI UN GIORNO CON LO “PSICOLOGO” IL GIORNO PRIMA MI CHIAMA VARELA E MI DICE CHE SE VOGLIO GUARIRE NON DEVO FAR CASO ALLO “PSICOLOGO”. E CHE NON DEVO ANDARE ALLA SESSIONE SEGUENTE, SENZA AVVISARLO, NIENTE DI NIENTE, DEVO DIMENTICARMI DI LUI. GIA' AL LIMITE DELLA PAZZIA ACCETTAI DI FARLO E FU LO “PSICOLOGO” CHE MI CHIAMO' MEZZ'ORA PRIMA DELLA SESSIONE PER DIRMI CHE NON POTEVA DARMI LA CONSULTA QUEL GIORNO. IO NON CAPIVO NIENTE DI NIENTE. E MI CHIAMA ALBERTO E MI DICE: A.M. LO STESSO CHE HO DETTO A TE L'HO DETTO A OSCAR, DI NON VISITARTI E DI NON CHIAMARTI PER AVVISARTI PERO', DICEVA VARELA, LUI NON HA SUPERATO LA PROVA E TI HA CHIAMATO. A.M., MI DICEVA, TU HAI SUPERATO LA PROVA, GIA' PUOI TU STESSA FARE DA CONSULENTE AL TUO STESSO PSICOLOGO. OSCAR NON VUOLE CHE TU GUARISCA, TI STA TRATTENENDO. IN PIU', A.M., IO VOGLIO CHE TU COLLABORI CON ME COME TERAPEUTA.
IO GIA' NON ERO IN ME DALLA CONFUSIONE, QUANDO LO RACCONTAI A QUESTO “PSICOLOGO” MI PARLO' MALE DEL LAVORO AGGRESSIVO DI VARELA, E CHE LUI AVEVA IL SUO MODO DI FARE LE COSE. PERO' QUESTO “PSICOLOGO” ERA COME UN FANTOCCIO DI VARELA.
IO DI FRONTE A QUESTA SITUAZIONE RIMASI MOLTO MALE, LASCIAI PASSARE QUALCHE GIORNO SENZA CAPIRCI NIENTE. CHIAMAI OSCAR E GLI DISSI CHE NON VOLEVO PIU' PROSEGUIRE LA TERAPIA E MI RISPOSE: PERCHE'? IO GLI DISSI: NON HO FIDUCIA IN TE.
GIA' STAVO ARIVANDO AL LIMITE, STAVO MOLTO MALE, MOLTO MALE, E NON SAPEVO CHE FARE CON IL VIAGGIO, CHE PRATICAMENTE AVEVO GIA' PAGATO. PER QUELLO INFATTI STAVO FACENDO UN CORSO DI VOCE IN UN GRUPPO CON UN PROFESSORE CANTANTE, CHE SECONDO ALBERTO VARELA ERA SUO AMICO E LUI MI POTEVA AIUTARE CON LA VOCE E IL CANTO.
LA LIBERAZIONE
IL PROFESORE, IN UNA LEZIONE MI VIDE TALMENTE MALE CHE MI CHIESE SE STAVO BENE, IO MI MISI A PIANGERE E SENZA ESITARE MI DISSE: A.M. ALLA FINE DELLA LEZIONE, VUOI CHE PARLIAMO? IO AL LIMITE DELLA PAZZIA ACCETTAI, DISPERATA, GLI RACCONTAI TUTTO E MI DISSE: A.M. IO NON SONO AMICO DI QUESTO UOMO COME LUI TI HA DETTO, MOLTO TEMPO FA COLLABORAI CON LUI PERO' MI SONO ALLONTANATO, PER LA SUA CATTIVA CONDOTTA, NON FARE QUESTO VIAGGIO, MI DISSE, LASCIA STARE TUTTO, CONOSCO GENTE VICINA A ME, CHE E' ANDATA CON LUI A QUESTI VIAGGI E LI HA ABBANDONATI IN MEZZO ALLA FORESTA. NON DEVI FIDARTI. FA MOLTO MALE IL SUO LAVORO E ABUSA DEL MALESSERE DELLA GENTE. NON ANDARE. MI DISSE.
PER ME FU COMINCIARE A VEDERE LA LUCE, LASCIAI TUTTO E INCOMINCIAI UN LUNGO CAMMINO PER RECUPERARE LA MIA PERSONA, PROCESSO IN CUI ANCORA PROSEGUO, PER RECUPERARE IL MIO BIGLIETTO AEREO, CHE COMPRAI PER ANDARE IN COLOMBIA. CON GIUSTIFICAZIONI MEDICHE E GIURIDICHE DI AVER RICEVUTO ABUSI DI OGNI TIPO E ANCHE SESSUALI DA PARTE DI ALBERTO JOSE' VARELA, LA COMPAGNIA AEREA, DOPO UN ANNO MI HA VOLUTO ASCOLTARE E MI HA RIDATO I MIEI SOLDI. UN BIGLIETTO CHE DAVANO PER PERSO, MA IO HO PROSEGUITO FINO ALLA FINE. E HO COMINCIATO LA MIA LOTTA PER RECUPERARE IL DENARO PAGATO A VARELA PER L'ANTICIPO DI 650 EURO PER ANDARE IN COLOMBIA. LA PRIMA COSA CHE HO FATTO E' STATA CHIAMARLO E DIRGLI CHE NON MI SENTIVO BENE E CHE NON VOLEVO FARE QUESTO VIAGGIO E MI DISSE: UYYYYYY, A.M. TI STAI BOICOTTANDO PER NON AFFRONTARE TE STESSA, TI STAI TIRANDO INDIETRO, UY UY UY, MI DICEVA. E MI DICEVA, NON POSSO RIDARTI IL DENARO MI DISPIACE. QUESTA E' STATA L'ULTIMA VOLTA CHE L'HO SENTITO, NON RISPOSE PIU' ALLE MIE TELEFONATE. MAI PIU'. SPARITO, SE L'E' INGHIOTTITO LA TERRA. E IN QUESTO MOMENTO INCOMINCIAI UN PROCESSO GIURIDICO CONTRO QUEST'UOMO, INCOMINCIANDO DAL RECUPERO DEI MIEI SOLDI E ANCHE DELLA MIA DIGNITA' COME DONNA, COME ESSERE, COME UMANA.
DENUNCE E PROCESSI
C'E' STATO UN GIUDIZIO VERBALE, VARELA NON SI E' PRESENTATO, L'HO VINTO. PERO' QUESTO SIGNORE NON DA' SEGNALI DI VITA. ANCHE SE DEVE ESSERE VIVO PERCHE' E' APPARSO IN UN PROGRAMMA TELEVISIVO. MORTO NON E'.
HO PORTATO MIGLIAIA DI DATI E GIA' AD OGGI QUEST'UOMO FIGURA CON LA SUA CARTA D'IDENTITA' COME DISOCCUPATO. E NON MI HA RIDATO IL MIO DENARO. E' COME SE NEI TRIBUNALI AVESSERO TUTTO BLOCCATO.
INOLTRE L'HO ANCHE DENUNCIATO AL SERVIZIO DI ATTENZIONE PER LE DONNE (S.A.M.) DELLA POLIZIA COME ABUSO SESSUALE, ANCHE SE LORO SOSTENEVANO CHE SE NON C'E' PENETRAZIONE PURA E DURA, ALLORA NON C'E' ABUSO. IO ERO ALLIBITA, SI PUO' ABUSARE SESSUALMENTE IN TANTE FORME, RIDURLO A QUESTO E' SOLO NON VOLER VEDERE MOLTE VERITA', SICURO CHE QUESTA NORMA NON L'HA SCRITTA UNA DONNA, SICURO. E DA QUI' MI HANNO MANDATO AL COMMISSARIATO DI LEGANITOS, DA DOVE HO FATTO UNA DENUNCIA ESTESA, HO COMINCIATO ALLE 18:00 DI SERA NEL S.A.M. E SONO USCITA ALLE 4:00 DELLA MATTINA DAL COMMISSARIATO DI LEGANITOS, A PARTIRE DA LI' E' INIZIATA UN'INVESTIGAZIONE CHE PERO' E' STATA ABBANDONATA PERCHE', SECONDO LA POLIZIA, NON C'ERANO ABBASTANZA TESTIMONI.
POCO DOPO AVER FATTO LA MIA PRIMA DENUNCIA, E DICO PRIMA PERCHE' L'HO DENUNCIATO GIA' DUE VOLTE, UN GIORNALISTA DI UN PERIODICO RINOMATO MI HA CHIAMATO, E MI HA OFFERTO DI PARLARE CON LUI E PUBBLICARE QUESTA STORIA. IO INCREDULA, CHIAMO LA POLIZIA E GLI RACCONTO L'ORRORE E GLI CHIEDO COME E' ARRIVATA QUESTA INFORMAZIONE A QUESTO GIORNALISTA, LORO MI ASSICURANO CHE DA LORO NON E' USCITO NIENTE, IO NON CI CREDO, E' IMPRESSIONANTE IN VERITA'. QUINDI QUESTO GIORNALISTA SAPEVA QUESTO DI ME, IL MIO TELEFONO E TUTTO, COSI', PER SCIENZA INFUSA? VABBEH, IN UN MODO O IN UN ALTRO QUESTO GIORNALISTA E' STATO FERMATO.
TESTIMONI! TESTIMONI! QUESTO E' CIO' CHE MANCA!
CON QUESTA MIA TESTIMONIANZA, INVITO TUTTI QUELLI/E CHE HANNO QUALCOSA DA RACCONTARE, DA RIVELARE, DA ESPRIMERE, RISPETTO A ESPERIENZE VISSUTE CON VARELA, CHE SIA PER ESEMPIO CHE VI DEVE DENARO, O UN ABUSO SESSUALE DI QUALSIASI TIPO, VI INVITO A PARLARE E RACCONTARE COSA E' SUCCESSO, PER IL VOSTRO BENE E DI TUTTI/E. E COSI' INSIEME POSSIAMO AVERE MOLTA PIU' FORZA E OTTENERE CHE CI VENGA RIDATO CIO' CHE CI APPARTIENE RIMETTENDOCI OGNUNO AL NOSTRO POSTO.
IN QUESTO LUGLIO DEL 2015 SONO TORNATA A SPORGERE LA MIA SECONDA DENUNCIA DI FRONTE ALLA SITUAZIONE CHE NON SI SBLOCCAVA. E NEL SETTEMBRE 2015 SONO TORNATA AD AGGIUNGERE PIU' INFORMAZIONI ALLA PRIMA E ALLA SECONDA DENUNCIA GIA' SPORTA CONTRO VARELA. APPORTANDO DATI MOLTO RILEVANTI CHE SVELANO LA VERITA' SU VARELA E CIO' CHE FA CON L'AYHUASCA E IL BUSINESS CHE HA COSTRUITO INTORNO A QUESTO.
SPERO CHE QUESTA TESTIMONIANZA PORTI CHIAREZZA PER IL MIO PROCESSO DI RECUPERO DI CIO' CHE E' MIO, LA MIA DIGNITA' COME DONNA E IL MIO DENARO, E PER QUELLO DI MOLTE ALTRE PERSONE. E ANCHE CHE POSSA CONTRIBUIRE A FAR APRIRE LA BOCCA A UOMINI E DONNE CHE SONO PASSATI PER SITUAZIONI SIMILI.
BENVENUTI A QUESTA TESTIMONIANZA PER IL BENE DI TUTTI.
ADESSO E' IL MOMENTO DI PARLARE E DI PORTARE TUTTO ALLA LUCE.
ADESSO E' IL MOMENTO DELLA VERITA'.
MADRID, 26 DICEMBRE 2015.
A.M.
Nota: Invitiamo altre persone a condividere le loro testimonianze su Ayahusca International scrivenndo a: conoci.a.varela@hushmail.com